Tobiko addio…

Bisognerebbe non farlo, mai andare in uno dei tuoi locali preferiti – magari un filino snob – con un branco di amici.

Non so cosa sia successo ma tant’è che ci siamo presentati in una dozzina al Tobiko (ottimo risorante giapponese / koreano). E non so se ci rifaranno mai più entrare. Tra tutti – per lo meno a detta di ciro, che con i suoi anni di permanenza in giappone è il nostro autorevole intermediario culturale – siamo riusciti a collezionare un’infinità di “don’ts” assoluti per la cultura giapponese.

  1. siamo arrivati alla spicciolata, nell’arco di una mezz’ora buona (“no good” dice ciro)
  2. abbiamo rotto l’atmosfera di quiete e silenzio con lazzi e schiamazzi (“no, no, no”)
  3. io e A. (l’amico inglese-indiano) ci siamo messi a fare origami con le confezione delle bacchette (“omg!”)
  4. dopo di che ci siamo messi ad affondare le barchette di origami usando le bacchette come missili terra-aria (ciro, impegnato a centrare le barchette mie e di A. sta volta ha taciuto)
  5. vodka ha bevuto tutta la sera la birra a canna (“terrible”) e…
  6.  si è messa a schiacciare le zanzare al vole, con sonori schiocchi di mano (“disgusting”). La zanzara è anche morta sul colpo, mentre altri – impegnati nello stesso intento – han fallito
  7. sempre la piccola vodka ha tentato ripetutamente di bere la salsa di soja direttamente dal piattino (“oh no!”)
  8. silver ovviamente ha rovesciato il suo bicchiere di birra ovunque (mentre ciro alza gli occhi al cielo)
  9. qualcuno – vodka, e chi se no?!? – infilza il pesce con le bacchette (“terribly unpolite”)
  10. e altri – io – si sono messi a sminuzzare il rafano usando le bacchette come coltello e forchetta (“terribly clumpsy”)
  11. o – ancora io – han tentato di prendere il sashimi al volo dopo averlo lanciato maldestramente per aria (“no comment”)
  12. nelle pause tra le portate invece A. cercava di suonare la bottiglia di birra con le bachette (“argh!”)
  13. mentre silver si stiracchiava – sotto lo sguardo inorridito di ciro – sbadigliando e gemendo “WATTAHAH!”
  14. dani invece ha esibito le tette alla platea astante (visione piacevole, ma “ehm”)
  15. mentre N.T.,  si tamburellava la pancia con le mani (“no good, no good”)
  16. ciro stesso ha importunato la proprietaria chiendole l’unico dolce che non hanno il lista e che lei palesemente odia
  17. aurora invece si rimboccava il tovagliolo a mo’ di coperta (terribile a vedersi anche per un italiano)
  18. poi è cominciata la battaglia degli aeroplanini di carta (“unbelievable”)
  19. e aurora si è messa a disquisire sulla correlazione tra ciclo e dimensione delle tette (“no good”)
  20. silver invece ha ballato tutta la sera con i piedoni sul suo tovagliolo, riducendolo peggio di uno straccio da pavimenti (“not nice”)

Ebbene… ora ci chiediamo: ma la prossima volta che qualcuno di noi si affaccerà alla porta del locale, ci faranno entrare?

 

8 pensieri su “Tobiko addio…

  1. “…..
    Ebbene… ora ci chiediamo: ma la prossima volta che qualcuno di noi si affaccerà alla porta del locale, ci faranno entrare?”

    Dipende da quanto avete pagato . . . perchè avete pagato vero?

    elio

  2. @ elio: spero, spero, spero di si.

    @ Mihai: io vorrei riaffacciarmici… è il mio japponese preferito qui… sniff. Ci andrò travestita

    @ Andycapp: …uh… …nu… …dai… a cena con me potresti anche venirci, migliaio di miglia a parte.

  3. E vabbè Alice, nonostante tutto i muri erano lindi e puliti e le stoviglie ancora integre. E poi eravamo dietro a un paravento (per caso?).
    Altra cosa, dalla “facies” i proprietari sembravano molto cinesi o al massimo Coreani, non Nipponici (che io sappia, l’unico ristorante veramente Giapponese a Torino è il Wasabi di corso Ferrucci).

  4. Cmq confermo di esser riuscita, in un momento di distrazione generale,
    a bere la salsa di soia (con dentro wasabi sciolto gentilmente offerto
    da dani) dal piattino. Pero` non ho fatto rumore di risucchio…

  5. pubblico qui sotto la risposta su grappe di macchinavapore (mah!):

    15. N.T. si chiama tradizionalmente, agli effetti di questa lista e
    delle attivita’ connesse per estensione, “nat” (grazie 🙂

    9. anch’io ho infilzato un gambero: non ero del tutto convinto che fosse
    morto

    18. l’esperimento tricoavionico ai danni di silver e conseguente
    seminario fotografico non contano come reato a parte? (Giovanni: le prove!)

    8. non “ovunque”: la birra si dirigeva verso vodka (detto su grappe imho
    ha un suo fascino)

    6. “al volo”, oppure forse “à la volée”, non “al vole” 😛

    19. pensi davvero che qualche giappofono l’abbia capito?

    1. _tutte_ le altre volte che sono venuto a cena con voi si e’ aspettato
    fuori: proprio stavolta la figura di emmental?

    12. un’occasione perduta: si sarebbe potuto organizzare un bottigliofono
    riempiendone varie a livelli diversi: allora si’!

    21. e’ stato fatto collettivamente e a voce molto alta un sommario di
    tutti i sacramenta di varie religioni mono e politeiste, accoppiate a un
    catalogo ragionato della tassonomia del regno animale, nei vari dialetti
    della penisola e inoltre in ceko(!). In questa attivita’ si e’
    forsennatamente distinto Giovanni, che altrimenti rischia di passare per
    l’unico che non ha fatto nulla.

    Sono sinceramente contrito per essere stato complice dell’interruzione
    dell’idillio tra voi e il vs. ristorante preferito 😦

    Consiglio per le prossime volte in analoghi frangenti di limitarsi alle
    piole bisunte dalla clientela discutibile. Cosi’ potremo fare senza
    problemi anche le selezioni olimpiche di rutti.

    come avevo fatto a dimenticarmi delle bestemmie formato torre dei babele?!?

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